Sindacale

SPORTELLO DECENTRATO per la prevenzione della crisi d’impresa – VADEMECUM per le Aziende

31 Agosto 2023

VADEMECUM per le Imprese

Si fanno presente le importanti novità collegate all’entrata in vigore dal 15 luglio 2022 del nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, che conclude un percorso di modernizzazione delle regole sulla crisi d’impresa. L’obiettivo del nuovo Codice e delle norme ad esso collegate è quello di spostare l’attenzione sul trattamento precoce della crisi, mediante la sua tempestiva rilevazione e mediante la sua gestione, quando possibile, con strumenti “leggeri” (in quanto basati in tutto o in larga parte su accordi con i creditori, senza il necessario intervento del tribunale).

Ciò richiede una responsabilizzazione dell’imprenditore (e dei suoi creditori), cui si chiede di essere attento e reattivo.

Ovviamente, qualora tali strumenti non siano sufficienti, possono essere utilizzati procedure più complesse. In caso di insolvenza irreversibile, non scatta più il fallimento, ma la liquidazione giudiziale: il nuovo nome sottintende la volontà di non penalizzare, nemmeno nella terminologia, l’insuccesso dell’impresa, che spesso è solo il frutto di fattori esterni (crisi del settore, costo delle materie prime o dell’energia, ecc.).

Una visione ottimistica dell’imprenditore deve accompagnarsi all’attenzione nei confronti di tutto ciò che potrebbe mettere in difficoltà l’impresa. 
Cogliere tempestivamente i segnali di difficoltà consente di porre in essere una serie di azioni che, proprio perché intervengono subito, spesso permettono di superare le difficoltà, evitando che sfocino in una vera e propria crisi.
Al fine di incentivare una gestione preventiva e proattiva delle difficoltà dell’impresa, in ragione dell’impatto che la crisi può avere, oltre che sull’imprenditore, anche sui terzi (i dipendenti, i creditori, i clienti, lo Stato), le recenti riforme sono intervenute in due direzioni:

  • da un lato, richiedendo a tutti gli imprenditori (individuali e societari) di dotarsi di una struttura capace di rilevare tempestivamente ogni difficoltà economico-finanziaria;
  • dall’altro lato, introducendo strumenti innovativi che l’imprenditore può attivare per gestire le difficoltà, una volta rilevate, con la collaborazione di alcune o tutte le sue controparti, in primo luogo i creditori. Tali strumenti sono potenzialmente molto efficaci, anche e soprattutto quando vi si ricorre per tempo.

Si allega qui un “Vademecum” destinato agli imprenditori, con l’obiettivo di illustrare, in modo sintetico, le novità, con un linguaggio semplice e con specifico riguardo alle peculiarità delle piccole e medie imprese.
Il Vademecum tratta tre argomenti:

  1. gli “assetti adeguati”. La legge, partendo dall’ovvia constatazione che le difficoltà dell’impresa, se non affrontate tempestivamente, possono arrecare danno anche a terzi, impone all’imprenditore di adottare una struttura organizzativa che funzioni da “sistema antincendio”, capace di rilevare tempestivamente i segnali di difficoltà e di consentire di reagire in modo efficace. Il Vademecum spiega in cosa consiste questa struttura;
  2. la composizione negoziata. Nel 2021 è stato introdotto un nuovo strumento, la composizione negoziata, che non è una “procedura”, ma un percorso che consente al debitore, in caso di difficoltà, di avviare, con l’ausilio di un esperto indipendente, una trattativa con i creditori e/o con le controparti contrattuali, al fine di trovare una soluzione concordata tutte le volte che sia possibile. In questo percorso il giudice entra solo se è il debitore a volerlo, per ottenere protezione da controparti impazienti o “aggressive”. Il Vademecum spiega in cosa consiste la composizione negoziata;
  3. il dialogo con i creditori finanziari. Le banche non sono creditori qualsiasi: non solo perché esse sono importanti per ogni tentativo di ristrutturazione, ma anche perché esse sono soggette a regole molto precise e stringenti che le limitano nel dialogo con il debitore. Se un’impresa in difficoltà vuole dialogare con le banche (e con i creditori finanziari in genere), essa deve conoscere queste regole, pena non comprendere le motivazioni e gli obiettivi dei suoi interlocutori. Il Vademecum descrive in modo semplice le principali regole che le banche sono obbligate a seguire quando trattano con un cliente in difficoltà.

Scarica QUI il VADEMECUM!

Per informazioni contattare: 
Claudia Poles – 0421 335501 claudia.poles@artigianisandona.it

Sonia Cibin – 0421 335420 sonia.cibin@artigianisandona.it