NOVITA’- Importi delle Deduzioni Forfettarie e i futuri cronotachigrafi intelligenti in Europa
11 Giugno 2024STABILITO IL LIMITE DELLE DEDUZIONI FORFETARIE SPETTANTI PER IL 2023
Confartigianato Trasporti informa che sono state rese note le misure delle deduzioni forfetarie per spese non documentate a favore degli autotrasportatori di merci per conto di terzi per il periodo d’imposta 2023, ovvero:
- per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore oltre il Comune in cui ha sede l’impresa, la deduzione forfetaria di spese non documentate è stabilita in 48 euro. La deduzione spetta una sola volta per ogni giorno di effettuazione di trasporti, indipendentemente dal numero di viaggi;
- per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore nel Comune in cui ha sede l’impresa, la deduzione è pari a euro 16,8 (35% di quello riconosciuto per i medesimi trasporti oltre il territorio comunale).
Quattro tappe per il cronotachigrafo nel trasporto internazionale
Dallo scorso 21 agosto 2023 il cronotachigrafo “intelligente” (o smart) di seconda generazione è diventato obbligatorio per i veicoli industriali con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate immatricolati da tale data.
Ma il 21 agosto 2023 era solo la prima di quattro tappe previste dal Primo Pacchetto Mobilità sull’adozione del cronotachigrafo e che svilupperanno nei prossimi tre anni.
La prossima sarà completata entro il 31 dicembre 2024, quando tutti i veicoli industriali che opereranno nell’autotrasporto internazionale dovranno adottare il cronotachigrafo digitale smart di seconda generazione, compresi quelli che hanno ancora dispositivi analogici, ossia con il disco cartaceo.
Già pochi mesi dopo, il 19 agosto 2025, entrerà in vigore – sempre per il trasporto internazionale – l’adozione del cronotachigrafo smart di seconda generazione. Ovviamente conviene a chi dovrà installare quello di prima generazione entro il 31 dicembre 2024 passare direttamente alla seconda.
L’ultima tappa ha la data del primo luglio 2026, quando anche i veicoli con massa complessiva tra 2,5 e 3,5 tonnellate dovranno avere il cronotachigrafo digitale smart di seconda generazione. Anche in questo caso, l’obbligo riguarda solo chi svolge autotrasporti internazionali.
L’organizzazione mondiale dell’autotrasporto IRU aveva ammonito che questi tempi ristretti potranno causare forti ritardi nell’adeguamento, a causa di una possibile carenza di cronotachigrafi. L’IRU valuta infatti che dovranno adeguarsi un numero compreso tra 1,2 e 2 milioni di automezzi e quindi ha chiesto alla Commissione Europea di valutare questo rischio.
Vedremo ora le decisioni che assumerà il Nuovo Parlamento Europeo appena eletto e la futura nuova Commissione Europea.
Per ulteriori informazioni:
Roberto Mazzardis: 0421 335430 roberto.mazzardis@artigianisandona.it