Fiscale

COVID-19: DL RISTORI – IL NUOVO CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO. categorie ammesse e modalità di erogazione

30 Ottobre 2020

Riconoscimento e liquidazione automatica per le aziende ,che hanno ricevuto il precedente contributo,
per le attività di :

– Taxi e Noleggio autovetture con conducente – Gestione Funicolari
– Alloggi (Alberghi, Villaggi turistici, Ostelli Rifugi, Colonie, Alloggi, Affittacamere, Campeggi)
– Attività servizi della ristorazione (Ristoranti, Bar, Agriturismo, Gelaterie, Pasticcerie – anche ambulanti)
– Attività dello spettacolo, cultura , cinematografiche, artistiche e letterarie

– Noleggio strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli
– Attività delle guide turistiche
– Organizzazione convegni, fiere, feste e cerimonie

– Sale giochi, scommesse e sale bingo

– Gestione di stadi, piscine, impianti sportivi, palestre, enti e organizzazioni sportive 

– Discoteche, sale da ballo, parchi divertimento

– Organizzazioni culturali e ricreative

– Centri benessere e stabilimenti termali

Il cd. “Decreto Ristori”, in vigore dal 29/10/2020, ripropone una versione modificata del contributo a fondo perduto già istituito dal DL Rilancio.

La nuova agevolazione si differenzia principalmente per la platea degli interessati, che viene delimitata ai soggetti che hanno subito le nuove misure restrittive introdotte a causa della recrudescenza dell’emergenza Covid-19.

Il calcolo del contributo è differenziato tra i soggetti che, in relazione alla precedente agevolazione, ne avevano già fruito.

Il riconoscimento è automatico ed avviene tramite l’applicazione di un moltiplicatore ( indicato nella tabella dei codici ATECO), specifico per ciascun settore di attività, all’importo precedentemente spettante.

In caso l’azienda non avesse effettuato la precedente istanza o rientrasse nei limiti di fatturato presenti nella prima agevolazione ( 5 milioni di euro) oggi limite cancellato, occorre presentare domanda, in esito alla quale l’Agenzia procederà ai conteggi già applicati in passato prima di applicare il moltiplicatore specifico per ciascuna attività.

Il contributo non spetta ai soggetti la cui partita Iva: 
– risulti attivata successivamente al 25/10/2020
– risulti cessata alla data di presentazione dell’istanza

Per scaricare il testo del Decreto Legge 137/2008 clicca qui. 
Per scaricare la tabella codici ATECO aziende ammesse al contributo Clicca qui