Bandi e Contributi

AGEVOLAZIONI: Credito d’imposta ricerca e sviluppo – novità 2021

24 Marzo 2021

La legge di bilancio 2021 ha prorogato fino al periodo d’imposta in corso al 31/12/2022 (in luogo del 31/12/2020) il credito d’imposta ex art. 1, co. 198-208, L. n. 160/2019 per investimenti:

  • in ricerca e sviluppo
  • in innovazione tecnologica (anche con obiettivi di transizione ecologica o innovazione 4.0)
  • in altre attività innovative (design e ideazione estetica in determinati settori)

ridefinendo le misure del credito spettante ed i limiti massimi della spesa ammessa, assieme ad altre lievi modifiche.

Si riassumono qui di seguito le caratteristiche del credito d’imposta: 

CHI SONO I SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare del credito d’imposta tutte le imprese che effettuano investimenti in una delle attività ammissibili.

IN CHE COSA CONSISTE IL CONTRIBUTO

È possibile ottenere un contributo in credito di imposta pari al:

20% per Ricerca e Sviluppo;

10% per Attività di innovazione tecnologica;

15% per Attività di innovazione tecnologica per transizione ecologica o innovazione digitale 4.0;

10% per altre attività innovative di design e ideazione estetica (settore tessile e della moda, calzaturiero, occhialeria, orafo, del mobile e dell’arredo e della ceramica);

QUALI SONO LE SPESE AMMISSIBILI Sono ammissibili le spese sostenute per:

  • personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato;
  • quote di ammortamento di beni materiali mobili e software utilizzati nei progetti di Ricerca e Sviluppo/Innovazione tecnologica e canoni leasing;
  • contratti di ricerca e innovazione tecnologica extra-muros aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività ammissibili al credito d’imposta;
  • acquisto da terzi, anche in licenza d’uso, di privative industriali;
  • consulenza e servizi equivalenti;
  • materiali e forniture impiegati nei progetti di ricerca/innovazione tecnologica.

Il credito di imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo: 

  • sia ammesso dall’altra agevolazione si cui si intende fruire;
  • non porti al superamento del costo sostenuto. 

Per informazioni contattare:

– Claudia Poles – Tel. 0421 335501 claudia.poles@artigianisandona.it