ACQUISTI DA SOGGETTI NON RESIDENTI: DAL 1° LUGLIO IL NUOVO ‘ESTEROMETRO’

Le imprese e i professionisti che effettuano operazioni sia attive che passive (siano cessioni/acquisti di beni o prestazioni di servizi) verso o da soggetti non residenti, hanno l’obbligo di trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate i dati relativi alle suddette operazioni (cosiddetto ‘Esterometro’), con le modalità fissate dal Provvedimento del 30.04.2018. La comunicazione va effettuata con periodicità trimestrale, entro la fine del mese successivo al trimestre di riferimento. Quanto detto però vale fino al prossimo 30 giugno.

Infatti dal 1° Luglio entra in vigore quanto stabilito dall’art.1 comma 1103 della Legge 178/2020, ovvero i dati relativi alle operazioni di cui sopra vanno trasmessi telematicamente tramite lo SDI, secondo il formato previsto per la fattura elettronica.

Se per le cessioni di beni  o prestazioni di servizi effettuate/rese nei confronti di soggetti non residenti, in linea generale già ora la fattura viene emessa in formato elettronico e trasmessa allo SDI, (evitando così l’obbligo di includerla nell’esterometro), per le operazioni ricevute da soggetti non residenti (acquisto di beni o prestazioni), il ‘nuovo esterometro’ prevede l’emissione di un’autofattura nel formato elettronico (tipologia documento TD17, TD18, TD19) e la relativa trasmissione allo SDI entro il giorno 15 del mese successivo a quello di ricevimento del documento di acquisto/prestazione.

La nuova modalità di comunicazione (più complessa) e i tempi ristretti per effettuarla (entro il giorno 15 del mese successivo al ricevimento della fattura di acquisto) inducono a limitare tali operazioni di acquisto a quelle strettamente necessarie all’attività dell’impresa/professione.

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